giovedì 7 ottobre 2010

STORIA DELLA MOUNTAIN BIKE




La bicicletta da montagna nasce in California negli Stati Uniti verso la fine degli anni sessanta. All’inizio le mountain bike non erano altro che robuste biciclette modificate in modo da poter sopportare le sollecitazioni di escursioni fuoristrada, ed erano probabilmente utilizzate da gruppi hippies in cerca di spazi incontaminati. Il primo serio sviluppo alle MTB fu dato da Gary Fisher, Tom Ritchey e Joe Breeze che modificarono la geometria del telaio, lo resero più leggero ed introdussero un cambio di velocità specifico. Il fenomeno mountain bike dilagò in tutti gli Stati Uniti e più tardi, negli anni ottanta in Europa. In Italia, quando molti snobbavano le MTB, la ditta Cinelli, con buona intuizione, lanciò sul mercato il modello Rampichino. Da allora (1985) fino alla fine del secolo le vendite di MTB si incrementarono al punto da superare la quota di due terzi del mercato. La cultura della mountain bike e dei suoi appassionati si è sviluppata intorno a valori come l’amore per la natura e gli ambienti incontaminati, ma anche le forti emozioni. Oggi le mountain bike vengono costruite in numerosissime versioni e sono diffusissime anche in città. Sono assai diverse dai primi modelli e hanno ora anche forcelle (o l’intera struttura) ammortizzate e freni a disco.
TIPI DI MOUNTAIN BIKE:
Le MTB si possono classificare in base al telaio e alle sospensioni:
front suspended o hardtail (ovvero con forcella ammortizzata anteriore)
full suspended o biammortizzate (con forcella ammortizzata anteriore e sistema ammortizzante posteriore integrato nel telaio)
rigide (senza sospensioni)
MTB DA CROSS COUNTRY E DA MARATHON:
È una MTB progettata per gare di cross country o per piacevoli escursioni non troppo lunghe, telaio front suspended (o addirittura rigido per una maggiore reattività, in questo caso sono necessarie buone doti soprattutto nei tratti particolarmente tecnici che contraddistinguono questa disciplina). Il telaio in genere è in alluminio e/o carbonio (più raramente acciaio o titanio), freni di tipo v-brake o a disco (sia in acciaio che in alluminio: questi ultimi sono più leggeri e delicati) con dimensioni dei rotori intorno ai 160 millimetri di diametro, forcella con 80-100 millimetri di escursione e ha un peso molto contenuto (dai 9 ai 12 chili). Negli ultimi anni sono in via di diffusione telai full-suspended anche per le competizioni di cross country e marathon (si tratta di tipologie di gare differenti tra di loro, il cross country è molto più tecnico, mentre le marathon si sviluppano su lunghezze non inferiori ai 60 chilometri), caratterizzati da escursioni posteriori limitate (75-100 millimetri) e un peso comunque contenuto (sugli 11-12 chili) e da schemi di sospensioni volti a limitare al massimo il movimento dell’ammortizzatore in fase di pedalata.
Per questa categoria di MTB si è sviluppato il settore del TUNING : sostituzione di parti alleggerite o modifica delle originali in modo da risparmiare peso. Partendo da una bici di serie si riesce a scendere di oltre 1,5 kg con interventi mirati al “dimagrimento”.Nei modelli che si pedaleranno nel 2008 una front suspended potrà essere da 8 kg e una full suspended poco superiore ai 9 kg , con un esborso di oltre 5000 euro per avere tali modelli.La “bibbia” italiana del settore viene scritta e continuamente “alleggerita” da Marco Monticone e i suoi collaboratori su www.light-bikes.it
MTB DA FREERIDE :
Sono MTB che puntano tutto sulla guidabilità e sulla robustezza. In genere i telai sono full suspended con escursioni di forcella e sospensione molto ampie (oltre i 170 mm) e con freni a disco di dimensioni maggiorate (anche sopra i 200 mm).Il termine MTB da freeride è molto generico. Esistono mtb da freeride, freeride leggero, freeride pesante, freeride estremo, che differiscono tra loro per la robustezza, capacità di andare in salita, peso (da 14 a oltre 20 kg per i modelli da freeride estremo)Il mountain bike freeride spesso prevede la risalita con mezzi motorizzati o con impianti di risalita. Nel caso si pedali per arrivare all’inizio del trail si parla di freeride pedalato.C’è da fare una distinzione fra il freerider, che può essere uno che pratica l’enduro, l’all mountain o il freeride con mezzi di risalita, e il freeride come categoria di bici.
MTB DA DOWNHILL:
Tipo di mountain bike utilizzata nelle competizioni di downhill, gare ciclistiche svolte esclusivamente su tracciati in discesa. Al contrario di quanto si pensa, anche in queste biciclette si tende a ridurre il peso montando componenti più leggeri rispetto a quelli da freeride, per incrementare le prestazioni in gara. I pesi oscillano dai 16 ai 25kg. Queste biciclette sono molto resistenti perché devono resistere alle fortissime sollecitazioni dei salti e degli oggetti che si possono trovare durante il tracciato. È consigliabile prima di cimentarsi in questo sport di imparare prima a utilizzare la bici in discese facili a man mano aumentare di difficoltà dato che questo sport ha bisogno di molta tecnica e allo stesso tempo un buona preparazione atletica. I telai sono full suspended con escursioni di forcella e sospensione molto ampie (oltre i 200 mm) e con freni a disco di dimensioni maggiorate (anche sopra i 200 mm).